Svegliarsi la mattina dopo le dimissioni del governo Berlusconi

Questa foto presa da Repubblica

Hallelujah per il Governo

e questa versione di My Way cantata da Crozza ad Italianland la sera prima del grande evento delle dimissioni  del governo Berlusconi

sono le testimonianze che ho apprezzato di più visto che ci parlano delle dimissioni con una elaborazione musicale ed ironica che è per definizione complessa, che era quello che più mi mancava nel periodo appena finito.

Appena finito? Questo è il punto. Credo che, perché finisca veramente, bisogna continuare a produrre materiale come questo, perché le nuove buone abitudini possano scacciare le vecchie dalla testa di noi tutti. Ma la cosa più divertente è che tra qualche giorno la satira, non essendo più una rappresentazione della realtà, perderà il suo senso e noi ci troveremo, dopo quasi vent’anni, soli di fronte ai nostri reali problemi e dovremo inventarci nuovi strumenti di convivenza con noi stessi e con gli altri. Provate a pensare ai giovani che hanno potuto conoscere solo questa realtà. Provate a pensare a tutti i talk show, a tutta la televisione ecc… Vertigini.
E’ per questo che ho apprezzato la frase scritta sullo spartito. Fuori dai coglioni che abbiamo voglia di fare cose nuove

A proposito qua trovate altre info sulla memorabile giornata delle dimissioni di Berlusconi e non perdetevi Altan quando descrive il periodo appena passato “ Una rottura democratica condotta pian pianino, senza dare nell’occhio: un pezzo di Costituzione di qua, una leggina di là. Quel che mi ha colpito non è solo l’afasia dell’informazione televisiva, i telegiornali che non danno più le notizie fondamentali, ma soprattutto lo svuotamento del linguaggio, ridotto a slogan e parole d’ordine. Al posto del pensiero, la formula precotta. Invece dell’analisi, un agitare di campanelle rotte. Uno spettacolo penoso, a cui non s’è sottratto nessuno“.

 

 

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