Cosa è il “MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it”

E’ da due giorni che voglio condividere sulla mia pagina questo post

e ricevo puntualmente

Siccome è una delle descrizioni migliori che ho trovato del Movimento 5 Stelle ci tenevo a non perderla e per cui la metto qui sperando nella comprensione dell’autore Giampietro Maccabiani.

Il “MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it” è nato poco più di 2 anni fa, nell’ottobre del 2009, ispirato da Beppe Grillo, personaggio popolarissimo e carismatico, e supportato da migliaia di persone che con lui hanno condiviso le idee per un nuovo modo di fare politica, per una nuova gestione del territorio, dell’energia, dell’acqua, della connettività. E’ un movimento politico nuovo non solo dal punto di vista temporale, ma anche per la sua essenza.
Si basa su un fondamento totalmente estraneo a qualsiasi altro partito/movimento che si sia presentato come forza elettorale fino ad ora (per quel che ne so).
Il fondamento non è altro che uno sfruttamento reciproco fra il fondatore, Beppe Grillo, ed i cittadini che si presentano alle elezioni amministrative sotto il simbolo di “MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it”. I cittadini sfruttano la popolarità ed il carisma di Beppe Grillo per avere la possibilità di entrare nelle Istituzioni e portarvi le idee del M5S; è evidente e lampante che persone preparate e perbene come Mattia Calise, Davide Bono, Vittorio Bertola, Giovanni Favia e tutti gli altri che sono stati eletti e non nelle liste del MoVimento devono questi voti e risultati solo ed unicamente al nome beppegrillo.it sotto le 5 stelle. La loro odierna popolarità la devono esclusivamente alla faccia di Beppe Grillo.
Ed è evidente che solo grazie a Beppe Grillo queste persone possono portare avanti direttamente nelle Istituzioni le loro idee: vi immaginate Mattia Calise con le sue idee, ventenne, consigliere comunale a Milano in un altro partito?? Sarebbe potuto accadere ciò? Per far carriera ed avere incarichi in un partito occorrono soldi, anni di sottomissione e totale adeguamento allo squallore morale di questa nostra classe dirigente. Il nome beppegrillo.it ha permesso e permetterà a cittadini fuori dal controllo dei partiti di far valere le loro idee. Questa mancanza di controllo è la minaccia più grande per i partiti.
Dall’altro lato, Beppe Grillo sfrutta i cittadini perchè è solo grazie a loro che le idee diffuse e condivise dal suo blog, che la sua popolarità, il suo carisma, la sua lotta decennale contro il sistema politico corrotto possono manifestarsi ed avere un braccio operante nelle Istituzioni.
Questo reciproco sfruttamente porta anche ad una divisione netta e precisa dei ruoli: a Beppe Grillo è assegnata la proprietà del simbolo, il compito di certificare le liste, di dettare le regole per la struttura e per le candidature, di organizzare iniziative nazionali, ed il ruolo di garante che i principi fondamentali del M5S vengano rispettati da tutti.
Ai cittadini che organizzano le liste in base alle sue regole è lasciata la totale libertà politica di scegliere i candidati, i portavoce, di come attuare il programma sul territorio. Grillo decide come è il M5S, i cittadini come metterlo in pratica e le persone più idonee ad essene portavoce locale.
A mio avviso questa “organizzazione” ha un potenziale che i partiti tradizionali non possono contrastare; saremo lenti, ma i partiti e tutti i media non potranno competere con noi.
Questo potenziale rimarrà tale finchè rimarrà ben chiara e salda questa divisione dei compiti. Che Beppe Grillo si atterrà ai suoi compiti, ne sono convinto perchè HO FIDUCIA IN LUI.Per Beppe parla la sua reputazione, di uomo che ha sempre detto quello che pensava (giusto o sbagliato) senza subire alcun condizionamento, dimostrando un coraggio delle proprie azioni non da molti, pagando un prezzo altissimo per le sue battaglie contro gli infami della politica italiana. Nonostante questo, non ha mai piegato la schiena. E non penso che cambierà ora, ormai ultrasessantenne. La fiducia e la reputazione non si possono comprare. Qualora Grillo mettesse becco nelle scelte politiche delle liste, verrebbe meno a questo patto; qualora i cittadini contestassero l’organizzazione e la struttura del M5S, verrebbero mano a questo patto.
Questo è il “MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it”.
I partiti e la classe dirigente italiana possono solo sperare (e fare) una cosa: rompere questo reciproco sfruttamento e questa divisione dei ruoli. Cioè staccare Grillo dalla base: senza Grillo, la lista “MoVimento 5 Stelle” non conterebbe più nulla come potenziale elettorale e farebbe la fine di tutti quei movimenti nati e spariti o ininfluenti che si sono resi protagonisti in Iitalia, come i girotondini, il popolo viola, gli indignados ecc.
Senza i cittadini, Grillo verrebbe reso totalmente inoffensivo.
E’ per questo che chiunque mette in discussione i compiti di Grillo, quindi la divisione dei ruoli, e quindi l’essenza del M5S, fa esclusivamente il gioco dei partiti. Non ha capito cosa sia il M5S, è una minaccia, e per questo è giusto allontanarlo.
Il M5S è così, non è obbligatorio aderirvi, chi non è d’accordo è liberissimo di scegliersi il gruppo che meglio rispecchia le proprie convinzioni. Siamo in democrazia.
E’ per questo che sono completamente d’accordo con Grillo quando estromette dal M5S chi ne mina i fondamenti e mette in discussione ciò che non può essere messo in discussione, perchè farebbe automaticamente sparire questa nostra creatura. Magari i modi sono bruschi, ma Grillo lo prendo così, non è diplomatico. Se lo fosse, si sarebbe già venduto da un pezzo.

Ah dimenticavo io sono venuto a conoscenza di questo articolo perché stavo seguendo il dibattito scatenato dal post di Grillo Il M5S è morto, viva il M5S e dalla comunicazione su Valentino Tavolazzi.

 

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