Nel giorno della proclamazione dei risultati delle Primarie del Centro Sinistra per il Presidente della Regione Lombardia, i quotidiani registrano un fiorire intenso di notizie di primarie per i candidati alle varie elezioni. Non me l’aspettavo ma ben venga. Considerando che quelle del PD e di SEL saranno definite il 18 le uniche di cui si hanno notizia sono quelle dell’IDV.
Se ne è fatta di strada dopo la mossa del Cavallo e quindi sono molto felice di tutto.
Per l’IDV Di Pietro dichiara «Collegandosi al sito del partito, infatti – aggiunge – sarà possibile, attraverso un apposito spazio riservato nella homepage del sito, compilare un modulo indicando i propri dati anagrafici, la regione nella quale si vuol presentare la propria candidatura, specificando se alla Camera o al Senato, e allegando il proprio curriculum. I nominativi dei candidati saranno visibili online in modo che ognuno possa esprimere il proprio apprezzamento o le proprie riserve direttamente in Rete».
«Sulla base delle osservazioni e valutazioni che riceveremo, un apposito comitato di garanzia – ha concluso – composto da persone che non si candideranno, proprio per non essere in conflitto di interesse, si assumerà la responsabilità di individuare le candidature e il loro ordine in lista». [fonte]
Il Partito Democratico «nella riunione di oggi è emersa la condivisione di alcuni primi punti che saranno sottoposti alla Direzione, in particolare con riferimento all’elettorato attivo, che sarà riservato agli iscritti al PD e ai votanti alle primarie del 25 novembre che al momento del voto si dichiarino elettori del PD. Quanto all’elettorato passivo, saranno gli organi territoriali e gli iscritti a selezionare i candidati da sottoporre alle primarie.»
C’è un’intervento di Matteo Orfini a proposito delle quote bloccate, cioè quei candidati che non si dovranno sottoporre al giudizio degli elettori, nel quale propone che siano riservate ai tecnici o persone della società civile in quanto non potrebbero essere scelte, visto che solitamente lavorano nell’ombra, e invece lasciare la competizione ai politici veri che per definizione sono quelli che occupano giornalmente la scena e quindi sono visibili.
Elezioni | Elettorato Attivo | Numero Candidati | Gli attivi possono candidarsi? | Gli attivi votano i candidati |
---|---|---|---|---|
Premier Nazionali CSX | Tutti quelli inscritti portale | 5 | No | Si |
Candidati Nazionali M5S | Tutti quelli inscritti portale prima del 30/9 | 1400 | No | Si |
Candidati Nazionali CSX | Tutti quelli inscritti portale | Non ancora noto | No | Si |
Candidati Nazionali IDV | Non serve | Indefinito | Si | No |
Presidente Regione Lombardia CSX | Tutti quelli inscritti portale | 3 | No | Si |
Candidati Regione Lombardia M5S | Tutti quelli inscritti portale prima del 30/9 | 107 | Si | Si |
Una precisazione per le candidature a Premier: la dichiarazione che gli attivi non possono scegliere i candidato è imprecisa visto che questo era possibile, dato che erano aperte, ma è una interpretazione data al numero esiguo di contendenti.
Nella definizione se gli attivi votano i candidati, la risposta è data in funzione del fatto se la loro scelta è quella definitiva, e cioè se dopo la loro espressione non subentra nessun altro organo a decidere. Visto le dichiarazioni del PD e l’atteggiamento del M5S le primarie servono anche per scegliere l’ordine delle liste un altro elemento molto importante legato al tema della eligibbilità futura del candidato sollevato anche dalla proposta di Matteo Orfini.
Elezioni | Ci si candida sul portale | Si vota sul portale |
---|---|---|
Premier Nazionali CSX | No | No |
Candidati Nazionali M5S | No | Si |
Candidati Nazionali CSX | No | No |
Candidati Nazionali IDV | Si | No |
Presidente Regione Lombardia CSX | No | No |
Candidati Regione Lombardia M5S | Si | Si |
In questa tabella ho voluto evidenziare in quali elezioni si sono usati gli strumenti online. Ad una prima scorsa sembrerebbero le forze più piccole quelle che prediligono questa via, forse perché non sono in grado di dispiegare un numero sufficiente di militanti ai gazebo. Dalla prima tabella si può trarre un’indicazione interessante: chi ha fatto registrare gli elettori attivi può fare ricorso facilmente a questo tipo di procedure visto che quella fase una volta fatta non deve essere più ripetuta ed identifica il target di tutte le operazioni successive.