“People 4 Soil” è una rete libera e aperta di ONG europee, istituti di ricerca, associazioni di agricoltori e gruppi ambientalisti che lancia un ICE (Iniziativa Cittadini Europei con cui puoi formulare una proposta di legge basta che raccogli un 1.000.000 di firme in un anno) qualche anno fa. La rete era composta da oltre 400 associazioni (io ne ricordo 500) ma non è più verificabile perché il sito https://www.people4soil.eu/it non esiste più. Non ce la fanno perché non riescono ad attivare in tempi utili processi di raccolta firme efficaci a causa delle difficoltà di far cooperare un numero così alto di soggetti come le associazioni proponenti (basta pensare solo agli incontri di persona).

StopGlyphosate (il sito è ancora attivo), una ICE analoga partita un’anno dopo people4soil, raccoglie il 1.000.000 di firme in meno di tre mesi. Tra gli organizzatori ci sono Campact.de e WeMove che hanno già delle comunità di milioni di persone sensibili ai temi ambientali. Veicolando l’ICE attraverso le loro piattaforme e avendo l’abitudine a costruire a loro volta piattaforme web specifiche raggiungono l’obiettivo facilmente e soprattutto è un successo che aumenta la fiducia dei partecipanti ai loro movimenti.

Ecco l’elenco dei partecipanti. Molto meno strutturati sul territorio, sono di gran lunga meno di 500 associazioni, ma molto attivi in rete.

Tra i protagonisti WeMove.EU movimento di cittadini che si batte per un’Europa migliore; per un’Unione europea dedicata alla giustizia sociale ed economica, la sostenibilità ambientale, e per una democrazia concretamente diretta dai cittadini. Siamo individui di diverse provenienze, con diverse storie alle nostre spalle, che considerano l’Europa la propria casa, indipendentemente da dove siamo nati.

Campact.de, movimento tedesco che favorisce non a caso la nascita di WeMove.eu, ha oltre 2.000.000 di sottoscrittori pronti a mobilitarsi su tematiche ambientali. La comunità è stata costruita nel tempo e viene mossa da chi ne ha bisogno tramite WeAct, la piattaforma interna per lanciare petizioni, sulla quale vengono attivati tutti i milioni di inscritti.

Fai muovere la politica – con una petizione online su WeAct. Avvia la tua campagna in pochi minuti. WeAct è la piattaforma per le petizioni di Campact. In quanto movimento di cittadini, riuniamo più di 2,3 milioni di persone impegnate nella politica progressista. Su WeAct hai la possibilità di iniziare il cambiamento da solo, con la tua petizione.
La protesta online funziona: questo è dimostrato da molte petizioni WeAct di successo . Insieme possiamo influenzare le decisioni politiche. Partecipa e fatti coinvolgere. Per rendere la tua campagna un successo, abbiamo messo insieme alcuni suggerimenti e suggerimenti . Vi accompagniamo – dall’inizio della petizione fino alla consegna della firma.

Non volendo imparare dalla lezione di People4soil, più meno gli stessi soggetti, si riuniscono per un altro processo, CambiamoAgricoltura, questa volta di advocacy sulla PAC. I metodi sono analoghi con l’aggiunta dell’esperienza di EXPO per ottenere finanziamenti.

I promotori sono ancora tanti e significativi. Le modalità di agire sono del tutto analoghe a quelle della precedente esperienza.

Le esperienze citate dovrebbero insegnarci che creare una o più infrastrutture tecnologiche per fidelizzare il sentimento che accomuna gruppi di persone, permette sia di avere canali efficaci da utilizzare nel momento del bisogno ma soprattutto di ragionare sul mettere la tecnologia al servizio di cause che non hanno il profitto come prima misura del successo.
Sulla scorta di queste esperienze e ben consci delle difficoltà che ci sarebbe nel creare delle situazioni simili nel contesto italiano ci piacerebbe creare quelle condizioni perché i gruppi più sensibili possano imparare ad utilizzare delle tecnologie standard per sperimentare che cosa vuole dire avere a disposizioni spazi di operatività analoghi a quelli descritti.
Proprio come le micorrize che favoriscono la buona salute degli apparati radicali passando sia sostanze nutritive che informazioni sullo stato del suolo utilizzando dei meccanismi simbiotici che, in quanto tali, sono esterni ai soggetti con cui entrano in relazione. Sperimentare gli strumenti, mantenendo l’autonomia dei soggetti coinvolti, cercando in questa fase di accrescere la forza di ciascuno. Un percorso di apprendimento individuale per capire quali sono i vantaggi di operare insieme, attraverso estensioni tecnologiche, creando le condizioni per operare le scelte più consapevoli quando il momento sarà maturo.

E come insegna pedagogista americano Edgar Dale, con i suoi studi sull’apprendimento, che la miglior metodo è quello della esperienza diretta. Utilizzando le parole di Confucio, Vedo e dimentico. Sento e ricordo. Faccio e comprendo, per superare le critiche all’immagine, crediamo che bisogna fare qualcosa insieme e ragionare su quanto si sta vivendo in maniera diretta.
Insomma mettere l’agricoltura italiana nella condizione di poter comprendere quali strumenti tecnologici potrebbero favorire una sua evoluzione efficace.
A proposito se non sapete che sono le micorrize ecco una descrizione sintetica.
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