Dal libro Le Rivelazioni di Erik Hoel
[47] era una questione banale… e al tempo stesso non lo era. Adesso Kierk avrebbe potuto usare una terminologia tecnica per descriverla come una certa licenza in qualsiasi correlazione suggerita tra gli eventi neurali e le esperienze consce o qualia. Perché, davvero, come mai un firing neuronale non potrebbe portare al verde, anziché al rosso? Come mai alcune attività neurali corrispondono solo ed esclusivamente a una particolare esperienza? Soltanto perché avvengono in un’area che statisticamente viene eccitata quando all’occhio si presenta lo stimolo rosso? O semplicemente perché l’area è connessa, a qualche livello, al fatto di pronunciare la parola rosso? È davvero rosso solo perché il segnale proviene dall’area, attraverso un lungo processo, quasi infinito, di feedback ….
[82] E alla fine ecco farsi largo comunque un pensiero altrettanto cupo: il problema non è nel mondo esterno, ma in chi lo osserva.
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