“In questi giorni alcuni parlamentari hanno depositato un’importante interrogazione che tenta di fare luce sulla gestione dei pozzi idrici.
Ad oggi sono circa 10 milioni i pozzi in cerca d’acqua, dei quali gran parte abusivi. Per questo l’Italia ogni giorno diviene un paese “groviera” .
Dal 1998, con il decreto Bassanini (D.Lgs. n. 112), le competenze sul demanio idrico sono state trasferite alle Regioni ma, ad oggi, causa “evasioni, irregolarità, difficoltà burocratiche e carenza di controlli, milioni di euro ogni anno non affluiscono alle casse degli enti locali”.
Purtroppo la procedura delle concessioni sfugge ai controlli, con pratiche inevase da anni e mancati introiti per la Pubblica Amministrazione, così come evidenziato anche da alcune inchieste giornalistiche, tra le quali citiamo:
Inoltre, l’anno scorso, la Commissione Europea ha attivato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per la non conformità della Parte III del D.Lgs. 152/2006 con la direttiva 2000/60/CE, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque.
Con questo atto ispettivo vogliamo chiedere al Ministro Orlando se intende prendere dei provvedimenti seri in merito a una situazione così grave.”
Ecco il testo dell’ interrogazione
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