L’ironia un tantino triviale di Beppe Grillo a proposito della presenza della Salsi a Ballarò unita al manuale, di come un giornalista può trattare in maniera canonica la materia grillina, identificano in maniera molto chiara la scacchiera su cui si gioca questa partita : i media.
Sono esche talmente appetibili che anche Crozza partecipa al gioco, aggiungendo un altra gamba al tavolo dove sono disposti gli scacchi.
Ma mentre tutti sono attenti alla mossa del bianco, che gioca questa ideale partita in modo del tutto canonico portando all’incasso il vantaggio di aver mosso per primo, ecco che Grillo spariglia le carte con il pezzo più imprevedibile della scacchiera: il Cavallo.
Inquadrare la lettura del Comunicato politico numero cinquantatre, oltre che dal suo contenuto, anche dalla modalità di comunicazione ai prescelti stimola delle considerazioni interessanti. Le pene provocate dall’ansia per una mail che non arriva, invero calmate dall’annuncio di un bottone salvifico, non sono niente, rispetto alla gioia che proveremo, dall’avere finalmente distrutto tutti gli eventuali sottopanza che magari si erano creati anche tra di noi. Su, è uno sforzo più che giustificato perché “la meta non è il risultato , ma il percorso”.
Se usiamo la metafora dei passi di un percorso, anche per descrivere il perché della modalità della scelta dei candidati, possiamo idealmente riscrivere quel punto del Comunicato politico numero cinquantatre così: è vero che l’identificazione della platea, entro la quale voi potete scegliere i vostri candidati, è stata fatta magari in modo brutale e soprattutto non è stata fatta via Web, ma da oggi voi tutti potete esprimere giudizi e interloquire con loro con tutti i mezzi che il Web vi mette a disposizione.
Se pensate alle due affermazioni in corsivo come il lato lungo e quello corto della mossa del Cavallo vedete che quello che li tiene insieme è la comunicazione. Da oggi noi abbiamo un esercito di candidati che, essendo certificati come appartenenti al Movimento 5 Stelle, possono pienamente parlare a suo nome. Anzi, i loro blog, il blog di Grillo, Facebook, Twitter, i Wiki saranno i canali che loro dovranno occupare e che voi attivisti, simpatizzanti e ancora non contagiati potrete utilizzare per dialogare parlando di tutto quello riterrete opportuno. I cattivi che volevano infiltrasi tra di noi non possono più entrare. Non essendo più scalabili dall’esterno possiamo finalmente scegliere cosa possiamo fare tutti insieme e lo facciamo nel nostro spazio: il Web.
Forse qualcuno non ha fatto due calcoli. Quanti sono i candidabili che riceveranno la mail o avranno soddisfazione tramite il bottone? Quanti sono i canali sui quali loro sono presenti? Per canali intendiamo gli strumenti Web come Twitter, Facebook, Blog ecc. Per ogni canale contate il numero di amici, followers ecc. Sommateli tutti e definiamola audience dei candidati. Questo numero parte da 150 in su. Chiaramente l’altra faccia della medaglia sono i simpatizzanti, gli attivisti e la loro audience. Quanti messaggi, post, considerazioni saranno disposti a produrre i candidabili? Anche se fosse un post al giorno pensate quanti giorni ci sono da qui fino alla fatidica data in cui i candidabili diverranno candidati. Ma non illudetevi, superata quella data i candidabili rimasti tali diverranno attivisti e quindi la vera data finale è quella delle elezioni. Non vi voglio tediare con il fatto che ogni retweet in Twitter e ogni share in Facebook provoca un fenomeno moltiplicativo analogo. Ho già parlato di quando abbiamo qualcosa da dire quali persone possiamo raggiungere , della cura della rete durante la campagna elettorale, dell’importanza che la rete supporti azioni reali creando risonanza tra il fisico e il virtuale come nel caso dell‘Arvedi, ma, come potete intuire, mai ci siamo trovati davanti ad una strategia in cui tutti i pezzi del puzzle sono messi in sinergia a creare una tempesta perfetta.
Un motivo forte: la trasformazione dei candidabili in candidati. Qui entrambi i lati esprimeranno le loro energie al meglio vista l’importanza della posta in gioco. Il fare parte di un percorso comune. E quelli che non ci sono ancora e non possono essere raggiunti dallo schema precedente? Nessun problema, verranno attratti da Grillo in persona, con le traversate attraverso lo stretto, i suoi comizi ecc. E da buon ultimo dopo la vittoria in Sicilia, ci sono le elezioni regionali in Lombardia, nel Lazio e Molise a metà percorso. Ogni volta che l’esterno dà un’occasione, la macchina l’amplifica utilizzando i candidati, l’approccio tradizionale dei media ecc…
Avevo iniziato a ragionare su queste cose giusto l’altro giorno ponendomi dei dubbi se il parallelismo creato fosse fuorviante. Credo che quanto accaduto, dice che la scacchiera è in buonissime mani. Gli elementi per emulare i successi di un passato recente ci sono tutti e sono molto contento, visto che le gambe su cui tutto si appoggia, il Web, è biunivoco e non sta in piedi senza la partecipazione di tutti.
Da buon ultimo : adesso è chiaro a tutti perché non bisogna andare in televisione? Ma se qualcuno trasgredisce capite perché è fondamentale rimbrottarlo?
Credo che il 29 di ottobre sia stata una grande giornata per il Movimento 5 Stelle.